Giunto sino a noi quasi integro e in soddisfacenti condizioni di conservazione, il giardino a Pojega di Negrar rappresenta una delle ultime grandi realizzazioni venete organizzate sul modello formale all’italiana: tuttavia, non senza qualche concessione a quel gusto ‘pittoresco’ che le nuove istanze romantiche, proprio in quegli anni, andavano imponendo. Un’impresa, dunque, sorprendentemente vicina, come vedremo, agli indirizzi e alle teorizzazioni espresse nel 1792 da Ippolito Pindemonte nelle sue Dissertazioni sui giardini inglesi.
Parte del complesso: la Villa prima del restauro, sulla destra i vigneti della tenuta e sulla sinistra il Laghetto
Veduta del Giardino segreto dalla Villa
Putto del Belvedere